Il disagio delle ombre. Saggio su Dante
Nella Commedia emerge il conflitto che attraversa le ombre in relazione al mondo lasciato, al progetto interrotto, alla sconfitta. È un disagio che può essere letto come quello di ciascuno. La poesia di Dante è attenta al balbettio, alla fragilità di chi parla, allo smarrimento del senso. Per questo anticipa la psicoanalisi. Tra parola poetica e parola analitica vi è un legame che nasce dalla frequentazione di un unico campo. Di qui il confronto con alcune tesi di Jacques Lacan a cui è riconducibile l’impianto teorico del libro. Leggere la Commedia richiede l’oblio di ogni frequentazione scolastica e l’abbandono all’ascolto dei versi. Eliot, Pound, Beckett, Mandel’štam, Borges e Jabès leggono il poema nella lingua italiana ascoltando il suono dei versi senza anteporvi il commento. Anche al lettore contemporaneo la Commedia si presenta come un poema scritto in una lingua straniera, segnata da una lontananza che tuttavia la rende prossima al nostro disagio.
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