La storia segreta della CIA. Le ombre di un nuovo impero
Organismo governativo, servizio di spionaggio, custode di segreti fondamentali per gli equilibri geopolitici, artefice di intrighi veri o presunti: la CIA, acronimo di “Central Intelligence Agency”, è un'organizzazione che mostra (e spesso nasconde) mille facce diverse. Creata nel 1947 in concomitanza con l'ascesa degli Stati Uniti a potenza mondiale, in un clima di incipiente Guerra fredda con l'Unione Sovietica, in origine si occupa di reperire e processare informazioni nell'ambito della politica estera dei vari Paesi per garantire la sicurezza nazionale e internazionale. Bastano però pochi anni perché venga impiegata in altre operazioni: sostenere i governi filoamericani, rovesciare i leader nazionalisti e sorvegliare i dissidenti in patria – basti pensare al colpo di stato in Iran nel 1953, all'intervento in Guatemala o ai tentativi di assassinare Fidel Castro. Con approccio innovativo e documentato, Hugh Wilford, uno dei massimi esperti di storia della CIA, mette in luce uno dei volti più inquietanti dell'organizzazione, quello che assume le sembianze delle forze imperialiste: individuando differenze e collegamenti tra la storia dell'Agenzia e quella dei servizi di intelligence europei imperiali, lo storico dimostra come la CIA sia stata parte di un quadro più ampio all'interno della storia occidentale e come abbia contribuito alla nascita di un nuovo ordine imperiale nell'ombra, divenendone il principale difensore.
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