La collina dei ciliegi
«Il libro parla della mia vita, delle mie fragilità e dei miei traguardi. Condivido il lutto che ho vissuto, la solitudine, i pensieri e le emozioni che mi hanno abitato. È un viaggio nella mia intimità, un invito ad avere coraggio, a non avere paura di mostrarci vulnerabili e fragili. Accanto alla mia storia, ci sono quelle di oltre cinquanta persone che ho conosciuto come fisioterapista. Racconto la loro quotidianità permeata di dolore, sofferenza, malattia e disabilità. Non si tratta dei classici ambiti della fisioterapia, come quello sportivo, ortopedico o muscoloscheletrico, ma di realtà spesso poco conosciute. Persone, prima ancora che pazienti. Insieme, dobbiamo prenderci cura di loro. Di noi. Il libro tocca temi legati all'assistenza, alla cura e alla riabilitazione. Esplora i fattori di rischio per la salute, il valore della prevenzione e le sfide future che, come società, saremo chiamati ad affrontare, con uno sguardo particolare al nostro SSN. Parla di "qualità di vita", ma anche di "qualità di morte", trattando temi come l'eutanasia, il suicidio assistito e il testamento biologico. Questo libro racconta anche di ciò che rimane quando il superfluo svanisce: esperienze, emozioni, attimi. Esperienze che scrivono il nostro tempo. Vissuti che ci definiscono, che meritano di essere ascoltati, condivisi, letti. Questo libro trasuda esperienze. Sgocciola vissuti, pezzi di vita».
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