La valise du marionnettiste
Nell'immaginaria città di Buino, l'Alleanza Regionale degli Imprenditori deve eleggere il nuovo presidente. I due candidati hanno visioni opposte di fare impresa e si detestano. Il presidente uscente è detto 'le Marionnettiste' perché controlla i suoi burattini col bastone dei ricatti e la carota dei contributi pubblici. Lo sfidante, l'ing. Rivolta, è invece convinto che le aziende debbano produrre ricchezza anziché essere enti assistenzialistici. Costui vince con soli due voti di scarto, malgrado avesse ricevuto la mattina delle elezioni un messaggio minatorio: Attenzione a ciò che fai o presto morirai! A morire in circostanze misteriose è invece 'le Marionnettiste'. La sera precedente le elezioni gli era stata rubata una valigia piena di documenti ricattatori con i quali teneva in pugno autorità ritenute irreprensibili. Tra queste il PM di un altro luogo di fantasia, Santa Pagaia Marina. Fallito il tentativo di incastrare Rivolta, costui muore sgozzato ed evirato accanto a una minorenne. Le due morti sono collegate? Trame complicate e particolari scabrosi porteranno il vicequestore Per Spicace - mezzo norvegese e mezzo calabrese, da cui nome e cognome - a smascherare i colpevoli. La storia offre l'occasione per distinguere fra liberismo e capitalismo, chiarendo la confusione favorita da un Regime nemico del libero mercato.
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