Le radici della civiltà. Sui princìpi e sui fondamenti della natura umana. Ediz. critica
Il libro presenta una visione organicistica della cultura, vista come un'entità vivente che si evolve e si replica attraverso le generazioni. La cultura è un processo incessante che accompagna l'uomo da sempre e che lo accompagnerà per sempre. Diego Virili sottolinea l'importanza della creatività e del pensiero critico nella cultura, e sostiene che l'eternità umana sia realizzabile attraverso la proliferazione culturale e spirituale, e cioè attraverso il pensiero critico e la filosofia. Il testo parte dal concetto junghiano di "inconscio collettivo" e analizza la religione come un'illusione che affonda le proprie radici nel tentativo naturale dell'umano di tornare allo stato di simbiosi originaria con Dio. Il saggio, inoltre, prende in analisi nel dettaglio le varie culture, mostrando come queste conservino dei pattern e degli elementi costitutivi in comune, universali per ogni tradizione popolare, rendendo atto di come, di fatto, una cultura non è poi così diversa dalle altre.
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