Giudicare, punire, normalizzare. Collaborazioniste e partigiane tra Bologna, Forlì e Ravenna (1944-1955)
Che ruolo ha giocato la dimensione di genere nella transizione postbellica? Dalla rielaborazione del paradosso della donna in armi alla stigmatizzazione delle traditrici della patria, questa ricerca indaga le dinamiche di pacificazione e normalizzazione a partire dai giudizi penali e sociali rivolti alle collaborazioniste e alle partigiane. Muovendosi tra la “giustizia di genere” dei tribunali e i pregiudizi misogini radicati nell’immaginario collettivo, lo studio affronta il riconoscimento delle soggettività femminili nel lungo dopoguerra italiano, entro un contesto democratico teso tra uguaglianza formale e disparità reale.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa