Quatr ch'a pësco. Poesìe e conte an lenga piemontèisa

Quatr ch'a pësco. Poesìe e conte an lenga piemontèisa

"Leggere le poesie e i racconti di Gabriele Gariglio è un piacere per il cuore. La lettura scorre e va, e in un attimo ci si accorge di aver “divorato” tutte le pagine di questa raccolta. Magari si comincia con una scelta casuale, pescando nel mazzo (20 poesie, altrettante “conte” e i suoi “haiku”), ma poi, per un istintivo impulso di gratificazione, si passa inesorabilmente a una lettura più organica, attenta, per gustarne appieno il piacere e percepire tutto l'effetto benefico del contenuto della silloge. L'autore è attento alla metrica, alla musicalità dei versi, alla corretta e ricercata rima delle opere poetiche, ma anche alla scorrevolezza del periodare, alla concatenazione studiata delle proposizioni dei racconti, tali da avvincere il Lettore e spronarlo a proseguire nella lettura." (Sergio Donna). “[…] Sul modo formale di fare poesia si distingue Gabriele Gariglio con terzine magistralmente composte e dal ricco lessico piemontese. È così tradizionale che si penserebbe sia stata scritta da Nino Costa.” (Sergio Maria).
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

  • Titolo: Quatr ch'a pësco. Poesìe e conte an lenga piemontèisa
  • Autore: Gabriele Gariglio
  • Curatore:
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: LAReditore
  • Collana:
  • Data di Pubblicazione: 2024
  • Pagine: 178
  • Formato: Brossura
  • ISBN: 9791255450771
  • Narrativa - Classici

Libri che ti potrebbero interessare

Le vestigia
Le vestigia

Pietro Luciano Belcastro
Domani, necessariamente
Domani, necessariamente

Andrea Gianinazzi
Senza via di scampo? Riflessioni sulla fine del mondo
Senza via di scampo? Riflessioni sulla f...

G. Masini, M. Bilardello, John Zerzan
Morire dentro
Morire dentro

Robert Silverberg, S. Tummolini
I cani di Babele
I cani di Babele

M. Pavani, Carolyn Parkhurst
Duluth
Duluth

Gore Vidal, A. Cellotto
La svolta
La svolta

Winton Tim
V.M. 18
V.M. 18

Santacroce Isabella
La scultura di sé. Per morale estetica
La scultura di sé. Per morale estetica

Michel Onfray, G. De Paola