Vite ribelli. I Gap nella Resistenza romana
Il volume racconta la storia dei Gruppi di Azione Patriottica nella Capitale durante la Seconda guerra mondiale, offrendo al lettore una narrazione intima e dettagliata degli uomini e delle donne che lottarono contro il nazifascismo. Tra loro, la figura di Gianfranco Mattei, un giovane studioso che, prima di suicidarsi, lasciò un commovente messaggio ai genitori: un atto di coraggio che esprimeva tutto il suo impegno per la causa. La lettera di Mattei divenne presto l’emblema della determinazione dei partigiani, pronti a dare la propria vita per l’ideale della libertà. Il libro riporta anche la storia di Francesco, un giovane che stava progettando un lungo viaggio attraverso l’Africa del Nord, fino all’Unione Sovietica, per unirsi alla lotta antifascista. Il suo sogno era quello di un’esistenza ribelle, ma la guerra non gli concesse il tempo per realizzarlo. Attraverso questi e molti altri racconti, Massimo Sestili dipinge un quadro vivido e toccante della Resistenza romana, evidenziando il sacrificio, la speranza e la forza di chi combatté per la liberazione dell’Italia.
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