Prigionieri in rada. Le navi quarantena e la detenzione amministrativa offshore
Nel 2020, al largo delle coste meridionali del nostro Paese, sono spuntate le navi quarantena: traghetti solitamente destinati al trasporto di turisti, trasformati in luoghi di detenzione per centinaia di migranti. A bordo, un’umanità eterogenea, costretta a convivere in un limbo fatto di attese e speranze spezzate. Questo volume indaga il nuovo paradigma della “detenzione amministrativa offshore”, nato come risposta all’emergenza sanitaria, ma rapidamente assurto a una funzione più ampia: gestire e controllare i flussi migratori diretti verso l’Occidente. Antonio Rizzo esplora come il migrante diventi, in questa compagine, merce da contenere e governare al di fuori dello spazio pubblico, lontano dallo sguardo dei cittadini. Il racconto rivela così le politiche di invisibilizzazione attraverso l’idea della “scomparsa” del migrante, recluso in acque internazionali, lontano dai riflettori, nel cuore di un sistema che nega l’umanità.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa