Stranieri, commercio e Inquisizione. Storia di un mercante bavarese nella Venezia del Cinquecento
Il bavarese Johannes Eisvogel fu uno dei tanti mercanti tedeschi stabilitisi a Venezia. La sua famiglia, come molti tedeschi trapiantati nella città lagunare, cercò di integrarsi nella società, attraverso investimenti immobiliari e fondiari e le scelte matrimoniali dello stesso Eisvogel e dei suoi nipoti. Le sue opinioni religiose, però, erano del tutto atipiche: di sentimenti protestanti, ripetutamente accusato di eresia, fu tuttavia in ottimi rapporti con esponenti del mondo cattolico e apparentemente estraneo alla fitta rete clandestina della dissidenza religiosa. Questo viaggio tra fonti archivistiche veneziane e bavaresi aggiunge un importante tassello agli studi sull'immigrazione tedesca a Venezia in età medievale e moderna, approfondendo l'orientamento religioso della 'nazione alemanna', attraverso il ritratto di questo mercante 'sospeso tra due mondi'.
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