Studicarìe. Versi in collisione diretta

Studicarìe. Versi in collisione diretta

Questa raccolta rappresenta l'esordio poetico di Maria Ausilia Maggi. Il titolo Studicarìe nel gergo vernacolare tarantino significa "cose inutili, di poco conto", "schiocchezze", "stupidaggini", "tonterìe". La parola viene finanche utilizzata in senso salvifico e positivo per sdrammatizzare, minimizzare senza banalizzare, tranquillizzare e ridurre l'impatto emotivo e tensivo di un evento avverso, quasi a volerlo esorcizzare mediante il linguaggio con funzione di intercalare. La Maggi in questa raccolta anti-lirica e antinovecentesca affronta con spirito scandalosamente ironico, dissacrante e coraggioso, in primis la tragedia dell'amore come parte del tragico della vita; sottesi all'amore emergono gli altri drammi umani (il suicidio, lo stupro, la pedofilia, ecc..).
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Tristia. Testo originale a fronte
Tristia. Testo originale a fronte

Renato Mazzanti, Davide Giordano, Mariella Bonvicini, Publio Ovidio Nasone
Maschere nude: La nuova colonia-Lazzaro-I giganti della montagna
Maschere nude: La nuova colonia-Lazzaro-...

M. Guglielminetti, Nino Borsellino, Marziano Guglielminetti, Luigi Pirandello
Il racconto di Arthur Gordon Pym
Il racconto di Arthur Gordon Pym

Francesco Binni, Edgar Allan Poe, Roberto Cagliero
Stanze-Orfeo-Rime
Stanze-Orfeo-Rime

Poliziano Angelo
Sentenze. Testo greco a fronte
Sentenze. Testo greco a fronte

M. Della Rosa, Porfirio, Massimo Della Rosa
Morgante
Morgante

D. Puccini, Luigi Pulci
Romanzi e racconti
Romanzi e racconti

Aleksandr Sergeevic Puskin