Senza dogmi. L'opzione politica degli scetticismi antichi e contemporanei
Gli antichi filosofi neopirroniani, impegnati senza sosta a far emergere le contraddittorietà delle teorie dogmatiche sull'essenza delle cose, sospendevano ugualmente il giudizio sulle dottrine etiche, consapevoli dell'estrema varietà degli usi e dei costumi umani. Seguivano invece i fenomeni, le regolarità e i bisogni naturali, le leggi e le consuetudini vigenti, oltre alle tecniche utili alla comunità, ritenendoli una guida sufficiente a condurre una vita serena, libera da eccessivi turbamenti. Il libro ripercorre la storia di questi scettici, seguendone le tracce fino alla contemporaneità, e cerca di spiegare in che modo i loro “suggerimenti” abbiano perfino un senso politico, potendo tuttora servire alle nostre fragili democrazie per proteggerle e rafforzarle contro ogni pericolo dogmatico.
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