Quello che cerchi sta cercando te. Un viaggio mistico nella vita e nella poesia di Rumi
Poeta, mistico sufi, libero pensatore, propagatore e innovatore di una tradizione millenaria, Rumi nacque nel 1207 a Balkh, oggi in Afghanistan, circondato dalla grande letteratura persiana e dalla magia dell’arabo coranico. Ma era il tramonto di un’epoca, quella del califfato di Baghdad, l’età d’oro della cultura islamica, stroncata dall’invasione di Gengis Khan: è la sua violenza che per tutta la vita Rumi rifugge, da quando, ragazzino, scappò da Balkh con il padre. Amato ancora oggi in tutto il mondo, per Kader Abdolah, cresciuto con le sue poesie, non è solo un mito, ma uno spirito affine: come lui esule, come lui emissario di una cultura così antica da sopravvivere ai capricci del potere sanguinario. Come lui, ha trovato una nuova vita nell’esilio. Lungo la Via della Seta, il giovane Rumi conosce il mondo: tra madrase e bazar, visita Baghdad, La Mecca, Aleppo, impara il greco di Platone e il latino. Finché, nella nuova casa in Turchia, a Konya, con moglie e figli, conosce l’amore: quello di Shams di Tabriz – il Sole di Tabriz, come dice il suo nome, rifugio da un’esistenza di rigide regole e ispirazione per indimenticabili poesie. Amore, dolore, fuga, il senso della vita, la gioia della libertà e dell’istinto: tra Persia e Olanda, l’umanità è sempre in cerca di una verità che potrà trovare solo in se stessa, ed esprimere solo con la letteratura. Abdolah, cantastorie esule afflitto dalla nostalgia, racconta il viaggio di Rumi come una fiaba delle Mille e una notte, aggiungendo le sue personali versioni di oltre novanta poesie e molti racconti del grande mistico. E in questo modo diventa un ponte tra il Medioevo persiano e l’Europa contemporanea.
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