Alla fine degli anni Venti, il Cotton Club è il più famoso locale di New York. Vi si esibiscono cantanti e ballerini negri ma solo ai bianchi è riservato l'accesso. In occasione di un attentato a un boss (Schultz, l'olandese), presente nel locale, un giovane bianco suonatore di cornetta, Dixie, gli salva la vita. Schultz, per sdebitarsi, lo fa assumere al Cotton Club gestito da un altro "boss" (Owney Madden) e lo incarica di fare l'accompagnatore della sua amante Vera Cicero. Dixie e Vera piano piano si innamorano, ma l'ombra dell'olandese incombe. Capi e capetti del gangsterismo si danno convegno al Cotton, ma Dixie non accetta più il ruolo impostogli e, grazie all'intervento e alla simpatia del proprietario del club, va ad Hollywood dove con fulmineo successo riesce a diventare un idolo del cinema. Vera rifiuta di fuggire con lui, pur amandolo, dominata e intimidita dalla violenza dell'olandese che ha aperto a suo nome un lussuoso locale. Ma anche per Schultz la carriera è finita. Emergono nella malavita uomini nuovi: l'astro sorgente è Lucky Luciano, che aspira ad essere il signore del mondo del vizio e i cui killers fanno fuori l'olandese e la sua banda. Il boss che gestiva il Cotton Club si defila dalla scena, preferendo qualche mese di prigione per reati fiscali ai rischi mortali incombenti sulla città, mentre Dixie e Vera partono per vivere il loro amore ad Hollywood.