Il linguaggio come lavoro e come mercato. Una teoria della produzione e dell'alienazione linguistiche

Il linguaggio come lavoro e come mercato. Una teoria della produzione e dell'alienazione linguistiche

Questo libro, pubblicato per la prima volta nel 1968, ha anticipato problematiche centrali della fase attuale della forma capitalistica in cui la comunicazione si presenta come il fattore costitutivo della produzione e il cosiddetto 'lavoro immateriale' come la principale risorsa. Lo stesso consumo è fondamentalmente consumo di comunicazione. Ciò che l'autore definisce produzione linguistica, lavoro linguistico, capitale linguistico, considerandone i rapporti di omologia con la produzione materiale, risulta oggi fattore fondamentale della riproduzione sociale. Risultano così introducibili nel campo del linguaggio nozioni e strumenti concettuali formatisi altrove come quelli di consumo, lavoro, capitale, mercato.
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