Modigliani, l'ultimo romantico

Modigliani, l'ultimo romantico

Pochi uomini hanno incarnato come Amedeo Modigliani (Livorno 1884 - Parigi 1920) il mito romantico dell'artista geniale e trasgressivo. Storia e leggenda sono così strettamente mescolate nel racconto della sua vita da risultare quasi inestricabili. Anche le testimonianze di coloro che lo conobbero sono contraddittorie: di volta in volta lo descrivono come gentile, beneducato, tranquillo o al contrario come un ubriacone vociferante e rissoso. All'impresa di distinguere la storia dalla leggenda si è dedicato, con la consueta sensibilità, Corrado Augias, che ricostruisce la vicenda della famiglia Modigliani nella Livorno ottocentesca, la formazione pittorica di Amedeo, la sua vita di bohéme a Parigi tra i più grandi artisti del primo Novecento. Fino alla tragica fine, condivisa dalla compagna Jeanne, e al nascere del mito. Allo stesso tempo traccia l'affresco di un'epoca irripetibile della cultura europea. E racconta, attraverso la parabole esemplare di un protagonista, il destino della più alta e febbrile arte novecentesca.
Prodotto fuori catalogo

Recensione del libro fornita da lottavo.it

Di Carmine Maffei

Nel 1984 Livorno è pronta per il centenario della nascita del suo Cigno, del suo artista per eccellenza, di colui che ha le ha donato la giusta ricompensa in maniera artistica e che grazie a lui integra il turismo per un’ovvia occasione: Amedeo Modigliani. Sì ma non è tutto, perché non contenti dei meeting, delle mostre, dei festeggiamenti, delle interviste, delle rassegne stampa, dei servizi televisivi, si organizza il dragaggio del Fosso Reale, proprio lì dove, nel 1909, si dice, attraverso fonti certe, che l’incredibile artista vi abbia...

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