Parole che contano. Da amicizia a volontà, piccolo dizionario politico-filosofico

"Le parole non sono neutrali. Hanno importanti risonanze, alludono a elementi centrali della nostra forma di vita; il loro uso ci coinvolge emotivamente e intellettualmente. Appropriarsene, dettarne il significato, è un modo subdolo ma efficace per imporci una certa retorica, e per suo tramite scelte sostanziali e qualificanti." Per queste ragioni Ermanno Bencivenga, da anni impegnato a rendere accessibile la filosofia anche ai lettori non specialisti, ha deciso di scrivere un vero e proprio dizionario politico-filosofico, in cui definire nel modo più chiaro possibile tanti termini che utilizziamo quotidianamente, ma il cui significato è diventato nel tempo sempre più vago o ambiguo. Sentiamo parlare ogni giorno di 'libertà', di 'destra' e 'sinistra', ma sono pochi quelli di noi che saprebbero spiegare con precisione il loro significato. Accade così che talvolta il discorso - specialmente politico - prenda pieghe inattese: perché il senso dei termini adoperati è stato deformato, forzato alle esigenze dell'argomentazione. Per difenderci da tutto ciò e fornirci gli strumenti necessari per sostenere con la massima chiarezza i valori a cui più teniamo, Bencivenga ci mette a disposizione un prontuario semantico che è una guida al dibattito pubblico in corso. Partendo dalla definizione e dall'uso quotidiano di centocinquanta parole chiave, l'autore ricostruisce da una prospettiva nuova il grande puzzle del linguaggio, di cui rivela le verità, gli equivoci, le banalità e perfino una certa pericolosità. Un libro da consultare all'occorrenza, ma anche piacevole da leggere come un racconto dove protagoniste sono le parole, la cui vera comprensione ci aiuterà a parlare più propriamente, a pensare in modo corretto e a dialogare meglio con il mondo che ci circonda.