Tutte le anime

All souls è il college di Oxford, in Inghilterra, dove il protagonista soggiorna per un paio di anni, come insegnante di Letteratura spagnola. Quel soggiorno è l'occasione per ripercorrere dall'interno, nella prospettiva dei docenti, i meccanismi anacronistici che regolano la vita dell'istituzione, con talune esilaranti ricostruzioni di circostanze pubbliche. Ma il romanzo è soprattutto un'analisi accorata di situazioni intime: amori adulterini o omossessuali, amicizie, solitudini, interrogativi sullo scorrere della vita e sul suo interrompersi. Vicende o presenze "secondarie" (alcune ispirate a personaggi reali) formano un intreccio appassionante: le librerie dell'usato o antiquarie, la discoteca, la stazione, una notte di confessioni e d'amore nell'improbabile Brighton, il mondo rabbioso dei mendicanti oxoniani. E poi il misterioso Alan Marriot, che va in giro con il suo terrier a tre zampe (la quarta l'ha perduta per difendere la vita del padrone) e iscrive il protagonista alla "Arthur Machen Company", dedicata appunto all'altrettanto misterioso scrittore. O ancora John Gawsworth, porta di grande fama morto povero e abbandonato, eppure sovrano del fantasmatico regno di Redonda, la cui corona simbolica passerà di mano in mano... Tutte le anime è "la storia di un turbamento", come dice lo stesso Marìas: si potrebbe credere a uno scioglimento tranquillo e convenzionale, con il protagonista che torna in Spagna, si dedica a nuove attività assai redditizie, si sposa, mette al mondo un bambino. Ma le cose vanno ulteriormente avanti, prendono sempre un'altra direzione.