Daniele Manin e la rivoluzione veneziana del 1848-49

Daniele Manin e la rivoluzione veneziana del 1848-49

Nel panorama delle rivoluzioni del 1848-49 ha una posizione di spicco Venezia, col suo passato glorioso e le sue vocazioni mercantili, col tradizionale repubblicanesimo e con la sua peculiare composizione sociale in cui ai grandi e ricchi commercianti si contrappone un popolo minuto di artigiani, barcaioli, piccoli negozianti, domestici, poveri. Da un esame approfondito della complessa situazione economico-sociale e politica, fluida e con tutte le possibilità aperte, emerge la figura più significativa: Daniele Manin, cui spetta il merito della presa di potere il 22 marzo, ma nel quale cade anche la colpa dell'insuccesso della strategia politica e militare; un insuccesso che ebbe una parte importante nella sconfitta dell'ala democratica della borghesia durante il Risorgimento, in quello che fu forse l'unico momento in cui la situazione internazionale era a suo favore.
Prodotto fuori catalogo

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Critica della ragione economica
Critica della ragione economica

Vernon L. Smith, Massimo Piattelli Palmarini, Daniel Kahneman, Matteo Motterlini, Giuseppe Barile, G. Barile, M. Motterlini, Daniel McFadden, M. Piattelli Palmarini
Teorie inglesi del romanzo
Teorie inglesi del romanzo

Paola Bottala Nordio, Sergio Perosa
Storia e semiotica
Storia e semiotica

Uspenskij, Boris A.
Il segno dell'informatica
Il segno dell'informatica

Gianfranco Bettetini
Eros e pathos
Eros e pathos

Carotenuto Aldo
La colomba di Kant
La colomba di Kant

Carotenuto Aldo