Dio non ama i bambini

Dio non ama i bambini

Al centro del libro c'è un luogo: un conventillo di Buenos Aires dove vivono decine di famiglie d'immigrati italiani assediati dai bisogni, prostrati dalla nostalgia, tentati dalla fiamma anarchica. Servizi sanitari in comune e una cucina all'aperto per tutti, un cortile dove i bimbi giocano abbandonati a se stessi, piccole stanze dove nonni figli e nipoti si stipano come conigli. Il libro entra in quel luogo come sventrandolo, stanza per stanza, personaggio per personaggio, in focalizzazioni che si susseguono una dopo l'altra: "Ginetta Goletti, 10 anni, lavorante a domicilio ", " Nicanora Korn, 40 anni, tenutaria di postribolo", "Ambrogio Testa, 42 anni, muratore", "Dionisio Brusa, 34 anni, maestro elementare"... A poco a poco questo romanzo corale - impastato di dialetti italiani e di lingua argentina - dà forma a una doppia storia: la storia di un mondo dolente e vivo, quello degli immigrati in Argentina all'inizio del secolo, e la storia nerissima di una serie di delitti compiuti sui bambini del barrio di San Cristóbal. Le indagini per molto tempo non portano a niente: impossibile individuare l'assassino per chi vive in un altro mondo e non sulla strada come i bambini. I bambini, la cui unica scuola è la banda, la solidarietà di teppa, sono i soli a sapere, ma i grandi non si lasciano guidare "nel regno del piccolo, sullo stretto sentiero percorso soltanto dalla formica, dalla coccinella, dal tappo di sughero perduto tra l'erba". A poco a poco, in un crescendo di tensione, i bambini riusciranno però a mettere in campo le proprie deboli forze per una straordinaria caccia all'assassino. Anche a costo di perdere l'innocenza.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare