L'italiano. Il carattere nazionale come storia e come invenzione

L'italiano. Il carattere nazionale come storia e come invenzione

Le definizioni del carattere nazionale prese in esame da Giulio Bollati si rivelano spesso soltanto metafore di ciò che si desidera sia stato il passato e di ciò che si progetta debba essere il futuro - sempre con validità immediata nel governo del presente. Ecco allora che le carte di identità via via rilasciate o imposte agli Italiani sollevano domande fondamentali: come si è cercato di formulare con accento italiano il rapporto tra tradizione e modernità? Su quale accordo o disaccordo si è basata la convivenza tra una cultura di antica ascendenza classico-letteraria e gli adeguamenti imposti dall'età industriale? Chi ha preso le decisioni del caso? Seguendo le vicende di questa caccia al fantasma dell'"italianità", si incontrano in queste pagine ripetuti segnali intesi ad avvertire come dietro i falsi primati e le miserie evidenti agisca un modello trasformistico che rinvia all'infinito la collocazione dell'italiano reale nella maturità della sua storia.
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