Il dio Contratto. Origine e istituzione della società contemporanea

Il dio Contratto. Origine e istituzione della società contemporanea

Il contratto sociale originario, metafora su cui a partire da Hobbes e Rousseau ogni ricostruzione razionale della società moderna si basa, ha subito nelle democrazie moderne trasformazioni tanto radicali da mettere in questione le fondamenta stesse delle istituzioni giuridiche. Ai "patti armati" che fondavano la sovranità statale sulla paura si sono sostituiti "patti senza spada" affidati ai liberi giochi degli attori della scena sociale. Mentre alla rappresentanza generale, espressione di una volontà altrettanto generale, si è sostituita la frammentazione individualistica di contratti stipulati da platee multiple e ciascuna portatrice dei suoi interessi, più simili agli individui di Tocqueville che ai cittadini di Rousseau. Allora il "contratto", nelle sue forme plurime e frammentate come la società che deve tentare di tenere assieme, diventa la via d'accesso privilegiata per esplorare il concetto del legame sociale nel mondo globale, e del conflitto, mai così caldo, tra economia e diritto. Per rispondere, insomma, alla domanda: cosa tiene insieme la società?
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