Il nesso di causalità. Da elemento della fattispecie «fatto illecito» a criterio di limitazione del risarcimento del danno

Il presente volume si colloca nel quadro di un'attività di ricerca sul tema del risarcimento del danno. Fin dagli anni '80 nella scuola civilistica genovese si è rilevata una lacuna negli studi in tema di responsabilià civile con riferimento ad una serie di argomenti importanti, quali la selezione delle conseguenze dannose risarcibili, le tecniche di valutazione del danno, i criteri di limitazione e l'accertamento del nesso causale. L'auspicio dell'autore è che anche nella elaborazione delle sentenze sul risarcimento dei danni conseguenti ai fatti illeciti, non ci si limiti ad una superficiale valutazione basata sul c.d. id quod plerumque accidit, ma facciano ingresso le tecniche scientifiche di valutazione del danno statistico. Dal punto di vista sistematico l'autore si muove poi nell'ottica di un superamento della distinzione tra causalità "naturale" e "giuridica" e svolge un discorso unitario fondato su argomentazioni di carattere giuridico contestando che la dimostrazione del nesso causale sia una analisi da svolgere solo in fatto