Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno. 42.

Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno. 42.

Il volume 42 (2013) dei "Quaderni Fiorentini" ha un carattere miscellaneo. I contributi sono comunque riconducibili ad aree tematiche coerenti con linee di indagine sviluppate nel corso del tempo dalla rivista. Problemi di teoria e metodo e analisi della storiografia giuridica sono presenti nella sezione Modelli e dimensioni: Marco Fioravanti scrive in tema di schiavitù, David Garland sull'apporto dell'opera di Foucault alla storia della criminologia, Emilio Santoro sull'"arte di ignorare i poveri", Bartolomé Clavero sulla recente produzione storiografica comparsa in occasione del bicentenario della Costituzione di Cadice, Roberto Bartoli sui paradigmi del diritto e della carità; Ernesto De Cristofaro su regime nazista e cinema. I temi proposti si confrontano e si intrecciano con i saggi presenti nella sezione dedicata a La dimensione giuridica, con i profili di giuristi e le ricostruzioni di istituti della sezione Figure dell'esperienza, con le ricognizioni critiche della recente produzione storico-giuridica proposte nelle ampie sezioni dedicate alle Letture, agli "a proposito di" e alle Discussioni. Infine, nella sezione Testimonianze, Paolo Grossi legge Ovidio Capitani 'giurista' e l'intervista a Miguel Rodriguez-Pinero segue le trasformazioni del diritto del lavoro dai diritti nazionali del Novecento alle odierne trasformazioni dell'età della globalizzazione.
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