Giustizia e politica. I nodi della Seconda Repubblica

Giustizia e politica. I nodi della Seconda Repubblica

Come e perché nasce Mani pulite? E' stata la causa o l'effetto della crisi del sistema partitico? Quali conseguenze ha avuto sulla dinamica tra i poteri il bipolarismo introdotto dal maggioritario? Rispetto agli altri paesi occidentali (dove si registra un'analoga crescita del peso della magistratura), quali sono le peculiarità del caso italiano? E perché non si è finora riusciti ad affrontare seriamente la crisi della giustizia? Tutti questi interrogativi sono esacerbati in Italia da uno scontro tra guelfi e ghibellini della giustizia che non lascia spazio a un intervento riformatore. Da una parte, Berlusconi ha seguito una linea opportunistica cavalcando dapprima l'ondata giustizialista e il populismo dell'antipolitica, per passare poi all'attacco delegittimante e alla politica degli interventi pro domo sua, destinati comunque a non affrontare i mali del sistema giudiziario. Dall'altra, girotondini e autonominati 'guardiani della virtù' hanno scavato una trincea giacobina invalicabile che continua a celebrare il 'modello italiano'. E così tra garantismi interessati e giustizialismi di vario colore, molti sono coloro che hanno congiurato per approdare al nulla...
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