Dodicesimo rapporto sulla condizione occupazionale dei laureati. Investimenti in capitale umano nel futuro di Italia ed Europa

I dati del XII Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati 2008 mostrano che, al di là di timidi e intermittenti segnali di ripresa, la crisi economica ancora colpisce con durezza: in particolare le giovani generazioni, e i laureati, anche quelli meglio preparati, di ogni ordine e grado. Come sempre i dati raccolti - relativi alle performance dei laureati a uno, tre, cinque anni dalla conquista del titolo - offrono un quadro ricco e articolato: fra i temi indagati, i tempi d'ingresso nel mercato del lavoro, le strategie di ricerca messe in campo dai laureati, le posizioni professionali ottenute, la soddisfazione per il lavoro svolto, il contributo offerto dalle imprese al sistema della formazione. Ma un fatto emerge, dai numeri, con fredda chiarezza: la disoccupazione è cresciuta, rispetto all'anno precedente, non solo fra i laureati triennali ma anche fra quelli magistrali, mettendo a dura prova anche i titoli tradizionalmente considerati più solidi. Una vera emergenza, sociale, culturale ed economica, che va affrontata al fine di sottrarre le nuove generazioni a un destino mortificante, privo di prospettive. Un'emergenza da affrontare non solo in Italia, ma - la crisi non fa sconti a nessuno - nell'intera Europa. E pur nella specificità dei singoli approcci, si coglie un'unità di fondo nelle voci degli studiosi ed esperti internazionali del mondo accademico, politico e imprenditoriale chiamati a interpretare i dati. La risposta è: investire nella formazione dei giovani.