Costituzionalismo digitale. Pensare la democrazia al tempo dell'IA
Poteri privati sempre più forti e sempre più «in competizione» con quelli pubblici obbligano a ripensare ai tradizionali confini del diritto costituzionale. Per mantenere fede alla sua promessa originaria, che è, storicamente, la limitazione del potere, il costituzionalismo occidentale sta oggi sperimentando nuove geometrie di azione. Al rapporto, classico e verticale, tra autorità e libertà, l'era digitale ha infatti aggiunto una nuova dimensione orizzontale, che riguarda la relazione tra il bene pubblico di ogni comunità politica e il potere privato detenuto dalle grandi piattaforme informatiche. In questo volume, l'autore esplora e compara le soluzioni in gestazione sulle due sponde dell'Atlantico: dagli Stati Uniti, che per affrontare lo spazio digitale puntano sulla fiducia nella capacità autocorrettiva del mercato (anche delle idee), all'Unione europea che propende invece per un approccio regolatorio, in conformità alle proprie tradizioni costituzionali. Due tappe per un viaggio che intende rispondere a una domanda sola: quale nuovo costituzionalismo sta nascendo?
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