Il supermercato tutto matto. Ediz. a colori

Al Supermercato Tuttomatto si trova tutto, dice la radio. Pillo Pillo, va a cercare un amico, un fratello, un pagliaccio che lo faccia ridere..Ma quello che fa al caso suo e' l'unico che non si puo' comprare. «Dubuffet, l'artista irregolare che ha coniato il termine "Art brut" (arte grezza o spontanea) per indicare le opere degli artisti non convenzionali, al di fuori dei circuiti dell'arte e delle sue istituzioni. Le illustrazioni a forme e colori vivaci si mescolano alle parole, ricche di suggestioni sonore, nel riprodurre un'opera affollata e dinamica come quella di Dubuffet» - Liberweb «L'incontro tra il tristanzuolo Pillo Pillo con lo stramboide che lo fa ridere a crepapelle, e' raccontato ai piccoli da Stéphane Servant. Christine Destours lo illustra alla maniera di Jean Dubuffet, fondatore intorno al 1945 dell'Art Brut, l'artista che ha acceso i riflettori sugli "artisti loro malgrado", quali bambini e alienati mentali che dipingono per impulso irresistibile, in tutta spontaneita', scevri di modelli e motivazioni estetiche» - Tuttolibri, la Stampa Il Supermercato Tuttomatto, trentaseiesimo titolo della Collana per ragazzi Ponte delle Arti e' un colorato e toccante omaggio a Dubuffet, in particolare al suo acquerello su tela del 1961 intitolato Galerieries Lafayette. Le peregrinazioni del protagonista Pillo Pillo in cerca di un amico che ponga fine alla sua solitudine ci conducono in un dinamico e plastico supermercato rivisitato su carta dove tutto e' in vendita, anche gli affetti. I codici figurativi sono infranti, le forme di colore sgargianti, geometriche e curvilinee. Un brillante album per bambini che consente di cogliere l'opera di Jean Dubuffet sotto un nuovo sguardo; una storia accattivante, piena di humour e umanita' che fa riflettere sulla societa' dei consumi, sulla gratuita' dei sentimenti e degli incontri autentici. Jean Dubuffet e' stato uno degli artisti piu' originali e inventivi del XX secolo, protagonista dell'arte informale, o "art brut". Della grande rivoluzione che Dubuffet introdusse nel mondo dell'arte estendendone limiti e convenzioni, l'album condivide traspone e interpreta, sia nei testi che nelle immagini, l'idea che la creativita' sia un stato gioioso, spontaneo e incommerciabile. Età di lettura: da 6 anni.