Le rane che si credevano pesci

Le rane che si credevano pesci

Stagno Tranquillo è il posto ideale in cui trascorrere la propria vita: il clima è ottimo, c'è cibo in abbondanza, non ci sono in giro famelici predatori. Si sta così bene che le rane che lo abitano neppure sanno di essere rane e vivono da sempre come se fossero pesci. Convinte che il mondo abbia i confini angusti del loro stagno, guardano con sospetto chi, come la giovane Lara, non crede minimamente al vecchio adagio secondo cui "chi si accontenta gode", ma, anzi, è persuasa che solo attraverso il cambiamento si possa dare un senso alla vita. La curiosa e intraprendente ranocchia decide così di andarsene, appena prima che un grave evento colpisca l'immutabile habitat di Stagno Tranquillo. E se le rane rimaste passeranno il tempo a litigare fra loro senza trovare una soluzione, Lara compirà un viaggio che la cambierà per sempre: troverà chi le sarà d'aiuto, scoprirà nuove cose, farà errori, riconoscerà il suo talento e imparerà passo dopo passo a scegliere la propria meta. Lontano o vicino al punto di partenza... Con la collaudata formula della favola, questo libro fornisce preziose indicazioni per "uscire dallo stagno" e fare il balzo necessario a scoprire che è possibile trovare un lavoro senza rinunciare ai propri sogni, a una buona qualità della vita e al tempo da dedicare a se stessi e agli altri.
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