Tra le due comunità. Singolarità e relazione oltre il paradigma di Marx

In questo libro vengono raccolti quattro saggi che, da due prospettive distinte (più specificamente storica la prima, e prevalentemente filosofica la seconda), cercano di dare risposta alla seguente domanda: come si ridefinisce la sinistra in rapporto ad un mondo che pone al suo centro la destra? Nella prima delle due sezioni, nel quale il libro è suddiviso, l'autore affronta il problema, oggi drammatico, delle due comunità, per cercare di capire come sia oggi possibile tornare a collocarsi tra di esse, per comprendere la paura, e per riconoscere ad essa identità e dignità. Si tratta, in realtà, del vecchio problema di Gramsci, il quale, prospettando un passaggio dalla classe alla nazione, collocava il movimento socialista esattamente tra le due comunità. Ma come tutto ciò è ora possibile? con quale filosofia? con quale antropologia? Intorno a queste domande ruota la seconda sezione del libro, nella quale viene affrontata la complessa questione della filosofia di Marx (il rapporto filosofia-rivoluzione nel modello costitutivo di Marx), e, insieme, delineato il modo in cui occorre lavorare dentro di essa (la non meno complessa questione riguardante il rapporto Marx-marxismo), al fine dì elaborare un'antropologia e una filosofia all'altezza dell'epoca della incomunicabilità tra le due comunità e cioè del principale problema politico dell'oggi.