Rousseau e le pedagogie dell'assenza

Rousseau e le pedagogie dell'assenza

I concetti di "assenza" e "supplemento" - oggetto di importanti riflessioni in 'De la grammatologie' (1967) di Jacques Derrida - appartengono al vocabolario intellettuale di Rousseau e questo volume vuole rileggerne la funzione, alla luce della storiografia degli ultimi cinquant'anni, che talvolta ha ripreso e discusso le intuizioni di Derrida. La ricerca, che attraversa gli specialismi (filosofici, politologici, pedagogici, letterari, musicologici), si sviluppa attraverso l'analisi di diversi nodi tematici. Tra questi, la rielaborazione rousseauiana della tradizione dei moralisti francesi, allo scopo di decifrare la "società dello spettacolo" del XVIII secolo e il connesso ruolo "spettacolare" del philosophe, nonché la relazione tra il pensiero di Rousseau e la storia del romanzo settecentesco, con il conseguente carattere "narrativo" della sua proposta filosofica e educativa, illustrata attraverso le "storie d'amore" della 'Nouvelle Héloise' e dell''Emile'.
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