Lettera a un vecchio (da parte di un vecchio)

Lettera a un vecchio (da parte di un vecchio)

L’ultimo capitolo della nostra esistenza, come l’ultimo capitolo di un libro, è spesso anche il più interessante. E per spiegarlo Vittorino Andreoli utilizza una lettera diretta e appassionata. Una lettera che accompagna a prendere consapevolezza del proprio corpo e della propria mente, scoprendo le funzioni e le possibilità della senectus, come la chiamavano elegantemente i latini. A che cosa serve avere memoria di numeri, nomi o dettagli geografici quando si passa da un teatro operativo a uno fatto di sentimenti e di elaborazioni del pensiero? A una certa età serve piuttosto una memoria storica e sintetica. Più della precisione e della rapidità immediate conta rivivere e raccontare il passato non dentro la nostalgia, ma come fonte per disegnare meglio il presente e il futuro. È errato anzitutto credere che il tema attorno a cui ruota l’esistenza del vecchio sia la morte. Occorre invece che la società si convinca che egli ha bisogno di essere utile, di avere un senso proprio nel presente. Solo così si possono rimettere al centro il desiderio e le caratteristiche degli anziani, evitando loro il dolore dell’esclusione e dell’abbandono.
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Versi sotto la terra
Versi sotto la terra

Vittorino Andreoli
Una piroga in cielo
Una piroga in cielo

Vittorino Andreoli
La vita digitale
La vita digitale

Vittorino Andreoli
Il giro di vite
Il giro di vite

B. Tasso, Bruno Tasso, Vittorino Andreoli, Henry James