Storia del pensiero scientifico. Da Galilei a Marie Curie
La scienza non è solo un insieme di dati, formule e nozioni, macchine e marchingegni. È soprattutto un modo di pensare. Per comprendere le idee e i valori che la caratterizzano, è dunque necessario raccontare non una storia della scienza e della tecnica, elencando le scoperte, le teorie e le invenzioni di ogni luogo e tempo, ma una storia del pensiero scientifico. Il libro delinea le principali tradizioni di ricerca e immagini della natura che, a partire dal Seicento, hanno formato il pensiero scientifico moderno. Viene quindi mostrato come questo pensiero sia stato distorto, con gravi ripercussioni sulla diffusione dello spirito critico, sull'educazione alla cittadinanza e sulla tenuta delle democrazie e, considerando una scala più ampia, sulla capacità di gestire il pianeta nel quale ci è capitato di vivere. Tale distorsione, inoltre, ha generato esiti paradossali. Ad esempio, quello per cui è possibile svolgere una professione scientifica senza essere realmente consapevoli dei principi alla base del pensiero scientifico moderno, come la pace, i diritti umani, civili e sociali, l'uguaglianza di genere.
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