Tempo di fuga

La fuga in Svizzera di ricchi ebrei italiani pieni di allegria e buon senso negli anni bui della persecuzione razziale; l'amore segreto e passionale di una giovane coppia di artisti orafi nella Russia dello zar; la Parigi cosmopolita di prima della Grande guerra e la quotidianità asfittica che lascia spazio ai sogni in un vuoto ménage coniugale a Torino, negli anni Settanta. Cosa unisce episodi e milieu così diversi e lontani tra loro nel tempo? Leggendo scopriremo che due iniziali incise su un gioiello di Fabergé, un ciondolo a forma di uovo incastonato di rubini, suggellano il disegno di un comune destino. Strappato via da un ufficiale nazista dal collo di una donna uccisa davanti ai suoi figli, il gioiello ricomparirà infatti, una sera, decenni dopo, durante un incontro dagli intriganti risvolti sensuali. L'uovo nasconde quindi in sé un arcano? Difficile dirlo, certo è che ritorna sempre nelle mani di coloro che lo hanno posseduto. Ma è proprio questo il dilemma: chi deciderà alla fine della sua appartenenza? E non è forse già di per sé la perdita di una persona amata una forma insopportabile di esilio? Intorno al gioiello ritrovato si intrecciano così storie di donne e uomini che legano curiosità familiari a momenti cruciali della Storia del Novecento.