La domenica vestivi di rosso

La domenica vestivi di rosso

La domenica vestivi di rosso: La protagonista del romanzo, registrata all'anagrafe come Vera - da Venera - si chiama in realtà Nera, perché l'impiegato dell'anagrafe era duro d'orecchie. E questo non è l'unico "errore" sotto il quale Nera viene al mondo in una famiglia di madre suicida e padre emigrante; infatti, a entrambi i piedi Nera ha sei dita. A parte questi due dettagli - uno che può essere sopportato e l'altro che può essere nascosto - Nera, in una famiglia di grassi e analfabeti, è intelligente e sinuosa come un gatto, e soprattutto è interessata a sedurre gli uomini: non per farci l'amore, ma per raccontarli. Per scrivere, si riduce a vivere, e la vita, subito, è quella risicata di un piccolo paesino in provincia di Catania, Vulcanello, dove vive con Natalina, figlia della sua madrina che, a sua volta e dopo la dipartita per diabete di quest'ultima, è diventata la madrina in carica. Così, in un crescendo di uomini sedotti e abbandonati, di corredi e lenzuola di lino e pizzi (che sono poi il lavoro di Natalina, che a mano a mano assume la statura di un Efesto nella sua fucina), Nera percorre la parabola ambiziosa e seduttrice di una ragazza di provincia nel 1968, e tanto insegue la scrittura, fino a raggiungere i caratteri cubitali della cronaca nera. Forse perché Nera fa teatro, sempre, con tutti, a partire da sé.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare