La fine di tutte le cose

La fine di tutte le cose

Dalla penna di uno degli autori più acclamati degli ultimi anni, un'avventura irripetibile e inquietante, che rivoluzionerà il nostro modo di guardare a tutto ciò che è oscuro e insondabile. «Stilisticamente, uno dei più esuberanti lavori di Miéville» – The Sysney Morning Herald «Una trama stravagante e personaggi fantastici» – Publishers Weekly «Un viaggio entusiasmante, dalla penna di uno dei più originali scrittori contemporanei» – SF Reviews «Un'immaginazione prodigiosa che ha preso vita definitivamente» – The Guardian In una Londra tetra e indecifrabile, Billy Harrow, studioso di cefalopodi, guida i visitatori all'interno del Museo di Storia Naturale, dove è ospitato un raro e impressionante esemplare di Architeutis dux, meglio noto come Calamaro gigante. Nessuno può immaginare quello che sta per accadere, l'evento che avrebbe cambiato per sempre l'esistenza di chi vi avesse assistito: quando il calamaro svanisce nel nulla prima dell'arrivo di Billy e dei visitatori, ogni spiegazione razionale appare subito vana. Come Billy avrà presto modo di scoprire, quel prodigio non è altro che una manifestazione delle lotte che si stanno consumando in una città avvolta da una coltre impenetrabile di segreto e mito, che si scopre popolata da creature magiche e crudeli, le cui origini si perdono nei secoli e negli anfratti bui del mistero. In nome di quale dio tutto ciò sta avvenendo? Qual è il fine ultimo di coloro che si apprestano a cancellare per sempre ogni traccia di umanità?
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Recensione del libro fornita da lottavo.it

Di Fabrizio Melodia

La storia è ambientata nelle immaginarie Città-Stato di Besźel e di Ul Qoma ubicate nell’Europa dell’est: la loro peculiartità e quella di occupare geograficamente la medesima area dividendosi la topografia cittadina con bizantinismi che assegnano all’una o all’altra alcune zone, chiamate in gergo “totali” oppure sovrapponendosi in alcuni punti definiti “intersezionati”. Unico punto di contatto ufficialmente consentito tra le due culture è la “Camera comune” che funge anche da frontiera tra le due città. I cittadini di una città devono obbligatoriamente “disvedere”...

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