Annamé. La madre dei pozzi

Annamé. La madre dei pozzi

Anna, figlia del peccato, per tutti gli estremi meridioni è Annamè. La sillaba supplementare le è stata affibbiata dalle vicine di casa durante la sua tumultuosa nascita; in Salento indica lo sbrigarsi, il risolvere le cose in un tempo ridottissimo. Ma ha anche un altro significato: togliersi davanti, non essere d’intralcio. Questa è la storia di una contadina coriacea nata al buio di una cantina, tra le privazioni e il senso di repulsione da parte di un mondo che forse non avrebbe voluto vederla nascere. La finestra su un piccolo giardino e un nespolo paterno sono la meta delle sue lunghe elucubrazioni. Ma quando si frammettono le reticenze familiari, la ragazza disseppellisce ferocemente le verità a cui ha diritto. Scava pozzi profondi che a tratti la ingoiano, a tratti la sputano fuori con violenza indicibile. Ogni volta è lo stesso parto, ogni volta è una nuova vecchiaia a cui sottrarre brandelli di giovinezza.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare