Grande atlante turistico 1:400.000. 2.

Con questo secondo volume si completa il "Grande Atlante turistico dell'Italia più bella", un'opera nuova e originale ideata e realizzata dal Touring in collaborazione con la Confartigianato. E' il volume nel quale l'Italia più bella assume le diversificate e affascinanti sembianze di cui tanto fortemente si improntano le regioni che compongono la parte peninsulare e insulare del nostro Paese. Sono sembianze profumate di sole e di mare, movimentate da colline, valli e alte montagne, impreziosite da testimonianze d'arte e di storia senza eguali al mondo, che fanno dell'insieme di queste regioni una sorta di comprensorio turistico ammiratissimo e visitatissimo. Come già nel primo volume, anche in questo si è scelto di fondere insieme i caratteri propri sia di un atlante sia di una guida, gli strumenti forse più efficaci e diretti per tradurre dati, notizie e informazioni in conoscenza. Anche qui apposite tavole cartografiche mostrano com'è il territorio e come vi funzionano le diverse forme di organizzazione che lo rendono vivo di infiniti scambi socio-economici e culturali. Mentre i numerosi simboli che arricchiscono le tavole provvedono a segnalare e localizzare i beni più interessanti custoditi e offerti al turista nelle varie regioni, i testi guidistici di accompagnamento, con le loro immagini, ne spiegano l'importanza e i significati, non tralasciando suggerimenti e precisazioni di pratica utilità. La formula dell'intreccio cartografico-guidistico permette inoltre di condurre il lettore alla riscoperta di tradizioni, costumi e culture locali che degnamente si accompagnano, nel patrimonio turistico, ai beni ambientali, storico-artistici. Sono le tradizioni e le culture che si esprimono attraverso il vivacissimo mondo dell'artigianato e dell'enogastronomia. In questo volume emerge con forza anche il ruolo che il Mezzogiorno e le Isole possono ricoprire, e per molti aspetti già ricoprono, come risorsa turistica di incisivo rilievo per il complessivo bilancio economico italiano. Lo si deve alla copiosa e qualificata presenza di memorie culturali che rimandano a civiltà di ogni tempo; alla diffusa possibilità, sostenuta da un gran numero di strutture ricettive di tipologie diversificate, di praticarvi svariate e sempre nuove forme di turismo; ma ancor più, forse, alla dimensione naturalistica che - sostenuta dalla mai interrotta istituzione di parchi nazionali e regionali oltre che di riserve naturali - costituisce di queste terre un'apprezzabile attrattiva. Non è un caso, del resto, che i tre villaggi vacanze di cui il TCI va giustamente orgoglioso - Maddalena, Marina di Camerota e Tremiti - siano all'interno di tre importanti aree naturali protette. (Roberto Ruozi, Presidente del Touring Club Italiano)