Alberto Campo Baeza. Progetti e costruzioni

Alberto Campo Baeza. Progetti e costruzioni

Alberto Campo Baeza si è laureato presso la Facoltà di architettura del Politecnico di Madrid nel 1971 e fa parte di quel gruppo di architetti spagnoli che ha avuto la sorte epocale di vivere in prima persona l'esperienza della 'transizione', innanzi tutto quella politica, cioè il passaggio, graduale ma decisivo, da un regime politico dittatoriale e autarchico al ristabilimento di un sistema democratico e civile, che la Spagna ha sperimentato a partire dalla morte di Franco (1975) - un dato storico su cui si sono esercitate da tempo svariate letture critiche. Considerandola sino dalle sue prime manifestazioni, anche quella di Campo Baeza può essere intesa come un'architettura di transizione: da esercizio progettuale legato, nel bene e nel male, a persistenti interpretazioni localistiche della professione, è evoluta verso una progressiva 'astrazione', fondata sull''indifferenza' nei confronti del suo specifico contesto spazio-temporale. Nelle diverse ricerche storiografiche portate a termine in anni recenti sull'architettura spagnola, abbondano di norma gli esercizi tassonomici; così l'ambiente madrileno formatosi nella decade degli anni settanta (in una città alle prese con un notevole incremento della domanda di abitazioni e assillata dalla costruzione di un nuovo ruolo politico, in grado di cancellare le perniciose tendenze centraliste del potere franchista) viene usualmente definito 'eclettico', e ritenuto punto di confluenza di 'razionalismi' e 'realismi' diversi, definizioni, queste, corredate, a volte, dall'aggiunta di qualche 'neo-' o 'post-'. (Dal saggio di Antonio Pizza)
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