Metropolitan museum. New York

Raccogliere una collezione completa di capolavori che illustrassero la storia dell'arte dalle origini fino al presente: questa l'idea guida che ha portato alla creazione del Metropolitan Museum e che ne ha fatto una delle istituzioni culturali più prestigiose al mondo. Nato nel 1886 sotto l'egida di un'élite economica e culturale, il museo si è sempre contraddistinto per una politica di acquisizioni attenta e lungimirante, avvalendosi della preziosa consulenza di esperti d'arte: determinanti in questo senso le scelte operate, all'inizio del XX secolo, dal presidente John Pierpont Morgan. Fondamentali, inoltre, gli ingenti supporti economici, provenienti sia da fondi pubblici sia dalle generose donazioni di facoltosi collezionisti privati. Il patrimonio dei dipinti del Metropolitan si è via via arricchito di opere di assoluto valore, scelte con l'intento di costituire una sequenza coerente ed esaustiva dell'arte europea dal Medioevo fino alla stagione dell'impressionismo e delle avanguardie. Parallelamente, nel corso di poco più di un secolo si sono andate formando numerose altre raccolte, organizzate poi in altrettanti dipartimenti specializzati: dalla sezione di arte antica a quella medievale, dall'arte americana fino all'arte del XX secolo. Di fatto, la sede collocata tra Central Park e la Fifth Avenue ospita nelle sue sale un numero ingentissimo di esemplari eseguiti nelle tecniche più varie; elemento peculiare di questo museo sono inoltre le grandiose ricostruzioni architettoniche, come il tempio egizio di Dendur o i Cloisters, dislocati quest'ultimi all'estremità settentrionale di Manhattan. A fianco delle attività di conservazione ed esposizione delle collezioni permanenti, spicca l'attenzione dedicata alle mostre temporanee: con i suoi 200.000 metri quadrati di superficie espositiva, il Metropolitan è diventato una sorta di enciclopedia visuale delle arti di tutte le culture e di tutte le epoche.