Parchi nazionali e aree protette d'Italia

Anche se troppo spesso le aree protette vengono catalogate e descritte tenendo conto dei soli aspetti amministrativi (gestione statale o regionale, tipologia, regioni, province e così via), se attraverso di esse si vuole leggere la storia naturale d'Italia, è meglio suddividerle tra i grandi ambiti naturali del nostro Paese. E' per questo motivo che qui le aree protette e i parchi nazionali vengono presentati ripartiti tra Alpi, Appennini (con tutte le catene che fanno loro da contrafforti), coste e isole, pianure e valli. Si tratta di una suddivisione necessariamente indicativa, data la varietà degli ambienti naturali, della morfologia e del paesaggio che caratterizza il Bel Paese. Le aree sono state scelte tra quelle più rappresentative della grande varietà di ambienti che si ha, per la loro vastità, anche all'interno di uno stesso ambito naturale, di quelle cioè in grado di far apprezzare gli aspetti geologici, botanici e vegetazionali più significativi e spettacolari. Particolare cura è stata posta per segnalare le aree in cui è più facile osservare la fauna, fortunatamente sempre più numerosa, che rimane una delle attrazioni più affascinanti delle aree protette.