«Resistere, perseverare e sperare». Il Partito Popolare Italiano e l’Aventino
Il centenario dell’uccisione di Giacomo Matteotti, celebrato nel 2024 in un clima di commossa solennità, ha riacceso i riflettori su quella breve, intensa e drammatica stagione della nostra storia che va, grosso modo, dalle elezioni del 6 aprile del 1924, svolte con legge iper-maggioritaria Acerbo, alla definitiva soppressione delle libertà e dei diritti stabiliti dallo Statuto Albertino e all’instaurazione e al consolidamento del regime fascista, dopo il discorso di Mussolini del 3 gennaio 1925. Una manciata di mesi in cui si è giocato l’ultimo scorcio del cimento fatale tra democrazia e dittatura.
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