Vita e potere nell'Egitto più antico
Nel terzo millennio a.C. l'Egitto era un paese ben organizzato, guidato da un governo centralizzato. Tutte le attività erano dirette dalla corte del Faraone, e la loro influenza si faceva sentire ben oltre i confini del regno. Univa la popolazione un'unica lingua, l'egiziano, utilizzata ovunque senza grandi differenze locali. Di questa lingua è pervenuta una documentazione di interesse storico eccezionale. Vi si narra di re e principi, di dignitari e viaggiatori, di medici e giovani ai quali non si lesinano consigli e direttive morali, a illustrazione di come un potere pervasivo regolamentasse la vita dei sudditi di un grande impero. Gli scritti raccolti da Alessandro Roccati sono preceduti da brevi introduzioni che ne delineano il contesto e accompagnati da note che ne giustificano e spiegano il testo.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa