Io «credo nella libertà, credo nella democrazia». Diario 1943-1952

Io «credo nella libertà, credo nella democrazia». Diario 1943-1952

L'edizione del "Diario 1943-1952" di Stefano Jacini rende disponibile una fonte inedita, autentica e vivissima su vicende e protagonisti della storia italiana dal crollo del regime fascista ai primi anni della Ricostruzione. Stefano Jacini (Milano 1886 - Milano 1952) è stato uno dei padri costituenti della Repubblica. Esponente di spicco della Democrazia Cristiana, pubblicista e storico, fu il primo presidente della Cassa di risparmio delle provincie lombarde dopo la Liberazione; nel secondo dopoguerra, inoltre, viene nominato ambasciatore straordinario in Argentina per la conclusione del trattato sull'emigrazione del 1947, membro del Consiglio d'Europa, di cui divenne uno dei vicepresidenti, nonché rappresentante della Repubblica Italiana presso l'UNESCO. Dalle pagine del Diario affiorano certo eventi storici e personaggi celebri, non solo italiani, ma anche la vita quotidiana dell'autore, i familiari, gli amici di una vita di relazioni significative. Le 1300 schede biografiche dei soggetti citati - figure storiche, anche molto note, ma pure donne e uomini totalmente sconosciuti agli inventari biografici - guidano nella comprensione di un periodo che ha segnato a fondo la storia del nostro Paese.
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