Alpinia barocca. Paesaggio, arte, culture

Alpinia barocca. Paesaggio, arte, culture

L'autore, grande giurista, studioso appassionato di arte e architettura, presenta questo suo libro come un quaderno di "curiosità, ricordi, appunti per cercare di capire le differenze, ma anche quel che c'è di comune nei campanili e negli altari, nelle cappelle e nelle case" d'epoca barocca nella regione alpina: in Italia e nei territori confinanti, dalla Savoia alla Baviera. Quelle semplici annotazioni si sono trasformate in una grandiosa ricerca che nell'Alpinia ha il suo luogo di riferimento: vero e proprio laboratorio da cui il barocco si diffonde e si alimenta di nuove forme, in un interscambio culturale dominato dal rapporto fra natura e cultura, in perfetto equilibrio fra contemplazione e coinvolgimento, realtà e artificio. Qui, contestualmente al trasformarsi del linguaggio artistico, al ribaltamento dei canoni architettonici e alle invenzioni scientifiche, nasce I'Europa: pur divisa da valori religiosi e da guerre lunghe e feroci, essa trova nel barocco la sua espressione unitaria. Anticipando studi recentissimi, l'autore tuttavia non delimita la regione delle Alpi in un perimetro geografico né confina il suo ragionamento entro il periodo storico: la nostra epoca affiora continuamente e Predieri, mentre ci restituisce la cultura barocca con rinnovata meraviglia, prospetta lo scenario in cui oggi operiamo. Ma la grande "meraviglia" di questo libro è nella scrittura che, nella prefazione, Pier Luigi Cervellati così definisce: "ellittica e, a un tempo, rettilinea, raziocinante. Tesa a un confronto quasi mimetico con la morfologia dei soggetti trattati. Quel contrasto fra la 'curva' e il 'diritto' che ha catturato Predieri in senso giuridico quanto dialettico, e quindi coinvolto nella ricerca dell'arte, diventa anche stile linguistico. Modo di esprimersi per far comprendere a fondo struttura e invenzione del barocco. Per comprendere meglio architettura, territorio e paesaggio, non solo alpino". Talché la ricchezza di note e le indicazioni bibliografiche diventano i "ritmi dell'indagine, l'intercalare e i rimandi dei soggetti descritti, i riferimenti culturali, in una parola: l'esplorazione di un luogo che riflette e trasmette il mondo intero, a trascinarci nella scoperta dell'arte barocca. Offrendoci un'interpretazione evolutiva, mai considerata prima".
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