Sentenze e colloquio mistico

Sentenze e colloquio mistico

Le "Sentenze" di Ibn Ata Allah sono state definite "l'ultimo prodigio del sufismo sulle rive del Nilo". Scritte verso la fine del secolo XIII da colui che era la guida di una importante confraternita mistica, la shadhilita, esse ci appaiono come sobrie folgorazioni, che hanno il potere di "costringere l'intelligenza alla meditazione". E come tali sono state lette e commentate per secoli. Fedele della più peculiare vocazione islamica, quella dell'abbandono, Ibn Ata Allah scalza qui, con una sottigliezza e una precisione stupefacenti, ogni pretesa dell'Io a governare se stesso. Oggi, in mancanza di altri termini, si direbbe che è un grandissimo psicologo. Ma in Ibn Ata Allah sapienza dell'analisi ed esperienza dell'ebrezza si fondano l'una sull'altra. Così alle "Sentenze" fa seguito il "Colloquio mistico", visionario e vibrante, evocazione di una totale assenza e una totale presenza: "Egli fa apparire ogni cosa perché è nascosto, e nasconde ogni cosa perché è palese".

Immediatamente disponibile nei seguenti formati:

Codice Condizioni Prezzo
PBA 118 Nuovo 13,00 Acquista

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Le pietre a tavola. Design e artigianato
Le pietre a tavola. Design e artigianato

Elia Marco, Cristallo Vincenzo, Morone Alfonso
Metodi matematici per l'analisi economica e finanziaria
Metodi matematici per l'analisi economic...

Grassivaro Francesco, Dalla Valle Alessandra
Sull'onda della qualità
Sull'onda della qualità

Heil Roland, Biazzo Stefano, Cecolin Francesco
Un'analisi del fenomeno prostituzione. Fra stili di vita e ipotesi di intervento
Un'analisi del fenomeno prostituzione. F...

Francescutto Alessandra, Kermol Enzo
Benvenuta Valentina (2 vol.)
Benvenuta Valentina (2 vol.)

Marilù D'Onghia Brunetti, V. Romano
Brividi di fanciullo
Brividi di fanciullo

Jacopo Rossi