Nel laboratorio dello psicoterapeuta. Un'esperienza critica per colmare il divario tra formazione teorica e pratica clinica

Nel laboratorio dello psicoterapeuta. Un'esperienza critica per colmare il divario tra formazione teorica e pratica clinica

Come si diventa psicoterapeuti? E una disciplina che si apprende sui libri o è un'arte che si impara "a bottega"? Come si può colmare il divario tra formazione teorica e pratica clinica e favorire l'ingresso del giovane psicoterapeuta nel mondo della sua professione? Il libro rappresenta un tentativo di rispondere a queste domande, descrivendo un'esperienza formativa per certi versi "pionieristica". E stata pensata e realizzata "una stanza comune di lavoro" - il laboratorio - come contesto in cui un gruppo di giovani psicoterapeuti potesse imparare ad usare gli strumenti per affinare le proprie competenze professionali, di pari passo con la propria conoscenza personale. Il laboratorio è uno spazio condiviso dove cimentarsi con il proprio mestiere, ma anche con le proprie vulnerabilità e difficoltà, potendosi permettere il lusso di sbagliare. L'errore diventa, così, uno strumento di conoscenza personale e interpersonale, oltre che professionale. Gli autori hanno volutamente privilegiato l'interesse per lo studio e la riflessione sulle dinamiche della relazione terapeutica, facendo riferimento ad una cornice teorica cognitivo-evoluzionista integrata.
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