Oltre il sistema rappresentativo?

Oltre il sistema rappresentativo?

Le critiche della democrazia fondata sul suffragio universale, sempre più anacronistica e degenerante nella partitocrazia e nel corporativismo critiche che l'autore illustra con l'ausilio di molta bibliografia - hanno origini lontane; sono state svolte, e con argomenti inoppugnabili, tanto da destra come da sinistra; sono pienamente valide anche nell'ambito dell'attuale Unione Europea, che ha da un lato solo le apparenze di una unione realmente sovrannazionale e dall'altro riproduce gli stessi difetti neo-corporativi e di vertice delle democrazie nazionali (argomento, quest'ultimo, che l'autore svolge nella seconda parte del volume). Ma tutte queste critiche sono rimaste senza sbocco, perché tutte, o quasi, sfociano in conclusioni anti-democratiche, autoritarie o decisamente dittatoriali, (quando non recisamente scettiche), siano esse di destra o di sinistra: un rimedio peggiore del male. L'autore ritiene che la soluzione possa esser trovata, evitando quei rischi, grazie a una triplice riforma: anzitutto dell'attuale democrazia tramite la radicale proposta, a torto ignorata, di Adriano Olivetti (ed è questo l'obiettivo essenziale e il tema centrale del presente volume); dell'attuale Unione Europea, da trasformare radicalmente in un genuino Stato federale; infine degli Stati nazionali da frazionare in Grandi Regioni, membri diretti dell'auspicata Federazione continentale.
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