Funzione analitica e mente primitiva

Funzione analitica e mente primitiva

I capitoli di questo libro, esclusi il primo e il decimo, illustrano un nucleo di pensiero formatosi tra gli anni '70 e la metà degli anni '80. Delle ulteriori elaborazioni e sviluppi l'Autore ha scritto nei lavori riuniti nei due libri editi da Borla nel 1999. Ma i temi della psicoanalisi come metodo, della funzione analitica della mente, della formazione del Sé, del percorso dall'asimbolico al simbolico, delle angosce di base, già ricevono un inquadramento teorico ed una espressività operativa in questo primo nucleo di pensiero. Gli sviluppi attuali della riflessione psicoanalitica, si deve dire con particolare merito degli psicoanalisti italiani, confortano molte delle idee esposte. Questi sviluppi della psicoanalisi, per lo più ancorati alla rilettura di tracce ed indirizzi insiti nell'opera di Freud, ricevono stimolo dal cimento analitico con condizioni mentali più o meno primitive e dal conseguente viraggio verso il prerappresentazionale, nella situazione analitica, con cui gli analisti oggi sono impegnati.
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