Pescia. La città e il vescovato nella bolla del papa Benedetto XIII del 17 marzo 1727

Pescia. La città e il vescovato nella bolla del papa Benedetto XIII del 17 marzo 1727

"Il papa Benedetto XIII (Vincenzo Orsini 1724-1729) con una solenne Bolla, il 17 marzo 1727, riconobbe a Pescia lo 'status' di città, ai suoi abitanti quello di cittadini, e alla sua Chiesa la dignità di sede di Vescovato. Non è mio compito (né questo potrebbe essere il luogo) di illustrare il contenuto e il significato storico per la società e la Chiesa di Pescia di tale decisione, che la rendeva assolutamente indipendente, insieme con il rispettivo territorio, da qualsiasi pretesa di giurisdizione del vescovato di Lucca, da cui già l'aveva separata Leone X nel 1519, trasformando l'antica Pieve in Propositura e Collegiata 'nullius diocesis'. In queste pagine, dopo avere riferito succintamente il contenuto della Bolla, esporrò soltanto alcune annotazioni di carattere archivistico, diplomatistico e paleografico riguardanti l'aspetto formale del documento, alle quali aggiungerò qualche osservazione e una riflessione finale." (Dalla introduzione)
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